Salve a tutti mi chiamo Vincenzo, sono della provincia di Avellino precisamente Gesualdo un bellissimo borgo medievale. Da sempre ho avuto la passione per i cani e fin da quando ero piccolo ho manifestato un’attenzione particolare verso questa specie: oggi a 34 anni dopo studi non portati a termine e dopo tante esperienze lavorative interrotte : l’unica cosa che mi ritrovo sono i cani. In questi anni ho frequentato un corso riconosciuto per educatore cinofilo APNEC di 600 ore e ho collaborato con vari allevatori tra i quali il più importate I Guardiani Della Grotta di Mario Romanelli ( http://www.iguardianidellagrotta.com). La mia passione per i cani ebbe uno sviluppo piu concreto quando all’università in casa con altri compagni decisi di prendere un pitbull. Era un pitbull di 4 anni reduce di combattimenti e presentava molte cicatrici. Anche caratterialmente presentava delle alterazioni e molte instabilità. La mia sfida inizio cosi. Era il 2005 quando questo Pitbull entro nella mia vita ed io nella sua. Lui oggi vive ancora con me si chiama Ultimo. Nel giro di pochi mesi riuscii a rieducarlo e a portare più linearità nel suo comportamento, non fu una impresa semplice ma oggi anche se vecchietto convive bene con persone bambini e cuccioli: Praticamente un altro cane da come era :)
Questa esperienza mi dimostro che forse la mia era proprio una vocazione e decisi di approfondire, conobbi Mario Romanelli e tramite lui conobbi anche L’american Bulldog: una razza che prima di allora conoscevo solo per sentito dire e per qualche articolo letto su internet. Mi innamorai istantaneamente di questa razza del suo aspetto possente e del suo grande carattere, tanto da tatuarmelo sulla schiena :)
Fu cosi che inizio la mia passione per questa razza. Lessi molto mi informai molto e mi confrontavo spesso con Mario su quale linea di sangue fosse migliore e su quali erano le migliori doti e quali i difetti da evitare di questa razza.
Dovete sapere che questa razza negli anni ’90 rischiava l’ estinzione e gli allevatori che decisero di riallevare questa razza portarono avanti nella selezione pregi e difetti pur di non farla estinguere. Oggi il rischio che questa razza scompaia è nullo ma allo stesso tempo non essendo una razza ancora riconosciuta da enti certificati come ENCI ogni allevatore ha molti gradi di libertà nella selezione degli aspetti caratteriali e fisici di questa razza proprio perche esistono più Club con più standard diversi.
Avviare un percorso di selezione di questa razza non è semplice perche bisogna prima studiarla bene e poi capire che linea di sangue e che caratteristiche portare avanti per la selezione.
Partiamo dalle origini.
L’American Bulldog in passato veniva utilizzato contro i tori e poi successivamente per la caccia al cinghiale. Questa tipologia di caccia richiede grandi performance fisiche e mentali da parte di questa razza.
FISICHE perche c’è bisogno di una grande potenza e resistenza per poter combattere contro un cinghiale anche per corrergli dietro a lungo. Scatto potenza resistenza fisica ma soprattutto resistenza mentale. Resistenza mentale perche la mente del cane era temprata a superare la prova fisica e il dolore delle colluttazioni.
La selezione che ho avviato parte proprio da questi presupposti: allevare e selezionare individui strutturalmente corretti che hanno la possibilità di poter sfruttare la loro potenza fisica e mentale in tutte le condizioni. Per raggiungere questi risultati ho escluso a priori soggetti arcati, eccessivamente prognati, troppo bassi e non sellati. Un American Bulldog senza canna nasale, è un cane che anche in condizioni di riposo ha difficoltà di respirazione vedi bulldog inglese.
Un cane arcato o sgomitato è un cane che non riesce a sviluppare tutta la potenza nello scatto e nella resistenza.
Purtroppo oggi le esigenze estetiche sono piu importanti di quelle funzionali per cui molti allevatori selezionano solo in funzione di produrre cani vendibili e piacenti ma non funzionali. Ecco perche è diventato piu normale trovare American Bulldog arcati sgomitati e superprognati piuttosto che corretti e da lavoro.
Dopo questi studi e queste valutazioni finalmente ho trovato una linea di sangue di American Bulldog proprio come la cercavo io. Presi un cucciolo era femminuccia e la chiamai AIDA.
Ecco perche ho deciso di chiamare il mio allevamento amatoriale AIDA’s Kennel.
Prima di far accoppiare Aida ho aspettato altri 4 anni per trovare il soggetto giusto per l’accoppiamento.
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