Paese di appartenenza: U.S.A.
Cenni storici: l’american bulldog è conosciuto nel sud degli U.S.A. con molteplici nominativi tra i quali ricordiamo:
Secondo Johnson D. Johnson l’american bulldog è il discendente diretto dei bulldog elisabettiani giunti in America al seguito dei colonizzatori inglesi e più specificatamente di quei “all purpose bulldog” (bulldog generici adatti a tutti gli usi) che si contrapponevano ai pit bulldog specializzati nel combattimento tra cani. Da questi ultimi troverà poi origine l’american pit bulI terrier.
Posto nella classificazione scientifica: cane di tipo molossoide, brachicefalo, mesomorfo, disarmonico rispetto al formato (eterometria) e anche rispetto ai profili (alloidismo) avendo la regione della testa a profilo rettilineo e la regione dorsale a profilo concavilineo.
Posto nella classificazione utilitaria: cane da presa adatto a molteplici usi di cui i principali sono: la cattura di cinghiali selvatici o oltre grosse prede, il controllo di bestiame allo stato brado, lo guardia della proprietà e le prove di difesa secondo regolamento Sch o french ring, il weight pulling o prova competitiva di traino. In sintesi un cane da lavoro polivalente. C'è da aggiungere che è molto paziente con i bambini ed ama giocare con loro.
Standard ufficiale dell'american bulldog A.B.A.
Cos’è l’ABA.?
L’American Bulldog Association è un’organizzazione privata operante negli Stati Uniti che si prefigge come scopo la promozione delle due razze dì working bulldog: l’amenican bulldog e l’american pit bull. Quest’ultimo viene registrata nei pedigree dell’A.B.A. senza il sostantivo terrier in quanta storicamente si ritiene, secondo la tesi di R. Stratton, che il pit bull sia di Fatto l’originale antico fighting bulldog, senza o con poco commistione di sangue terrier
Aspetto generale e carattere: dobbiamo considerare i compiti per i quali il bulldog americano è stato selezionato. Non perché si dimostrasse minaccioso o avesse un certo aspetto; ma altresì possedere i giusti requisiti che gli consentissero di svolgere i suoi compiti di vero bulldog, ossia la difesa personale e della proprietà in primo luogo, ed anche come cane da “presa” per maiali e bestiame.
Necessitava di essere abbastanza robusto per tenere a bado tori selvaggi e sufficientemente atletico per acciuffare maiali lasciati in semilibertà. Il bulldog americano dovrebbe dare l’impressione di grande forza, agilità e resistenza e mostrare uno vigorosa e compatta struttura senza apparire di mole eccessiva. Deve essere in grado di camminare per ore e di scattare all’occorrenza con grande velocità. Il carattere ideale è quello del tipico molosso leggero da presa e cioè: soldo di nervi - normoreattivo - con tempra media e alta combattività; aggressività medio- olta, socialità media, docilità media. I maschi sono generalmente molto più grossi e di ossatura più robusta rispetto alle femmine.
Necessitava di essere abbastanza robusto per tenere a bado tori selvaggi e sufficientemente atletico per acciuffare maiali lasciati in semilibertà. Il bulldog americano dovrebbe dare l’impressione di grande forza, agilità e resistenza e mostrare uno vigorosa e compatta struttura senza apparire di mole eccessiva. Deve essere in grado di camminare per ore e di scattare all’occorrenza con grande velocità. Il carattere ideale è quello del tipico molosso leggero da presa e cioè: soldo di nervi - normoreattivo - con tempra media e alta combattività; aggressività medio- olta, socialità media, docilità media. I maschi sono generalmente molto più grossi e di ossatura più robusta rispetto alle femmine.
Attitudini: attento, si avvicina amichevolmente con sicurezza. Lo stare a distanza da estranei e difendere la propria supremazia verso gli altri cani non sono da considerarsi un difetto.
Lo standard ABA, dopo la revisione del 1997, differenzia l’american bulldog in due sottotipi distinti per taglio e conformazione della testa:
Lo standard ABA, dopo la revisione del 1997, differenzia l’american bulldog in due sottotipi distinti per taglio e conformazione della testa:
Taglia generale:
i maschi devono essere alti da cm. 58 a cm. 68 e pesare da kg. 34 a kg. 54,
le femmine da cm. 53 a cm. 63 e pesare da kg. 27 a kg. 38. lI peso in ogni caso dovrebbe essere proporzionato all’altezza.
Quindi, riassumendo, il sottotipo standard è un bulldog più slanciato e otletico.Il sottotipo Bully è più basso, tarchiato e pesante.
Testa: di media lunghezza e larga tra gli zigomi con muscoli masticatori pronunciati.
Muso: lungo cm. 5 a 10 circa quadrato e largo con forte mandibola. Il vecchio standard prevedeva una lunghezza del muso compresa tra i cm. 7,5 e i 12,5 cm Si è recepita in questo caso una precisa istanza di molti allevatori americani che non condivido assolutamente da un punto di vista tecnico poiché ingenera una pericolosa tendenza all’ipertipismo ma valutato come rovinoso per altre razze brachicefale. Nello standard americano purtroppo non c’è una indicazione del rapporto ideale muso-cranio o muso-lunghezza totale della testa.
Le labbra dovrebbero essere carnose ma non pendule. Da 42 a 44 denti. Uno stretto prognatismo è la chiusura preferita. La chiusura a forbice e quella a tenaglia sono considerate un lieve difetto estetico. Difetti strutturali gravi sono invece un muso più corto di cm. 7,6 o più lungo di cm. 12,7; le labbro pendule, un numero inferiore a 42 denti, enognatismo o prognotismo — superiori a 6 mm., denti piccoli e incisivi irregolari.
Il colore del tartufo è nero o grigiastro. Nei cani con naso nero le labbra dovrebbero essere pigmentate di nero, ma è concessa qualche macchia color rosa. Un tartufo rosa è considerato un difetto lieve.
Occhi: di misura media e di qualsiasi colore. La terza palpebra non dovrebbe essere visibile. Occhi con l’iride scuro sono un pregio in cani dal manto bianco. La rima polpebrale rosa va considerata un lieve difetto estetico.
Orecchie: tagliate e no. Orecchie integre sono da preferirsi.
Collo: muscoloso, di media lunghezza, leggermente arcuato, e che si restringe gradualmente dalle spalle alla testa. Viene accettata una lieve giogaia.
Spalle: molto muscdose, con larghe scapole inclinate. Gomiti non “scollaiti”.
Torace, schiena e lombi: il torace deve essere profondo e solo moderatamente largo in maniera da non spingere esageratamente in fuori le spalle. Il dorso dovrebbe essere di lunghezza media, forte e largo. Zona lombare leggermente arcuata in modo da determinare una leggera insellatura del dorso che degrada verso lo sterno. Difetti: schiena ondulante, torace stretto o piatto, mancanza di insellatura.
Quarti posteriori: molto larghi, ben muscolosi e proporzionati rispetto alle spalle. I fianchi stretti costituiscono un grave difetto.
Gambe: forti e diritte con ossatura robusta. Gli anteriori non dovrebbero essere nè troppo vicini nè troppo distanti.
Difetti: arti rientrantì ai gomiti o viceversa eccessivamente.arcuatì. Arti posteriori ben angolati.
Piedi: di misura media, il pollice di media lunghezza. Le altre dita ben arcuate e serrate, non aperte. Garretti diritti, forti e perpendicolari al suolo.
Coda: tenuta bassa, grossa alla radice, si assottiglio gradualmente verso la punta, non deve arrotolarsi sul dorso.La coda è attaccata bassa a causa dell’avvallamento della groppa. In genere è lunga fino al garretto e non frangiata. Una coda mozzata o attorcigliata costituisce lieve difetto.
Mantello: corto, fitto, ruvido al tatto e grezzo, ma senza sottopelo, non lungo o ondulato. Frange alla coda o alla natica sono da penalizzare.
Colore: bianco, bianco con tigrato o fulvo, ovvero tigrato o fulvo con bianco. Per fulvo si intende qualsiasi sfumatura color castagna, marrone o rosso.
Squalifiche: soggetti sordi o maschi i cui testicoli non siano chiaramente discesi.
Conclusione
Un difetto è considerato di lieve importanza. Un difetto non indicato come estetico e che riguardi invece la struttura è considerato molto grave per un cane do lavoro. Di fronte ad una giuria, qualsiasi grave difetto deve essere considerato come tale e penalizzato di conseguenza.
Un difetto è considerato di lieve importanza. Un difetto non indicato come estetico e che riguardi invece la struttura è considerato molto grave per un cane do lavoro. Di fronte ad una giuria, qualsiasi grave difetto deve essere considerato come tale e penalizzato di conseguenza.
Testa: di medie dimensioni e all’apparenza piuttosto larga. Assi cranio-facciali paralleli o leggermente convergenti.
Lo standard ARF
Taglia e peso: maschi da cm 58 a cm. 71 al garrese e peso da kg. 41 a kg. 68. Femmine da cm. 50 a 66 al garrese con peso da kg. 31,5 a 59.
Pur nelle escursioni di taglia molto ampie tali da comprendere anche i cani previsti dallo standard ABA, si nota la tendenza a prediligere uno taglia gigante fino ai limiti massimi previsti per esempio per il dogue de Bordeaux (kg. 68 nei maschi, kg. 59 nelle femmine). Sono valori inaccettabili per un working bulldog secondo lo standard ABA, che prevede anche per il soltotipo Bully un peso massimo di kg. 54.
Lunghezza del muso compresa tra i cm. 2,5 a cm. 7,5 circa. Preferita da cm. 5 a cm. 6,5 circa.
Prognatismo compreso tra mm. 6 e cm. 2,5 circa in relazione alla taglia del cane e alla conformazione della testa.”
Qui siamo in presenza di un testa fortemente ipertipica specie se si considera che a fronte di un muso di cm. 2,54 cm. vi è una tendenza a produrre dei cani giganti che pesano fino o 65 kg.
Un prognatismo di 2,5 cm. sarebbe considerato eccessivo anche per un gigantesco dogue de Bordeaux da esposizione. Purtroppo, come spesso succede, la diffusione e celebrazione del tipo ABA di american bulldog ha portato a un’estremizzazione nella tipologia dei cani ARF in maniera da fovorirne una netta distinzione. Nel vecchio standard A.R.F. non si esaltava una testa così brachignata con accentuato prognatismo, anzi, al contrario, si parlava espressamente di leggero prognatismo”, con la lunghezza del muso approssimativamente dal 35 al 40% della lunghezza totale della testa. Se ne può dedurre con rammarico che, purtroppo, l’insano tendenza degli appassionati o ricercare l’ipertipismo non è solamente una caratteristica italiana.
Taglia e peso: maschi da cm 58 a cm. 71 al garrese e peso da kg. 41 a kg. 68. Femmine da cm. 50 a 66 al garrese con peso da kg. 31,5 a 59.
Pur nelle escursioni di taglia molto ampie tali da comprendere anche i cani previsti dallo standard ABA, si nota la tendenza a prediligere uno taglia gigante fino ai limiti massimi previsti per esempio per il dogue de Bordeaux (kg. 68 nei maschi, kg. 59 nelle femmine). Sono valori inaccettabili per un working bulldog secondo lo standard ABA, che prevede anche per il soltotipo Bully un peso massimo di kg. 54.
Lunghezza del muso compresa tra i cm. 2,5 a cm. 7,5 circa. Preferita da cm. 5 a cm. 6,5 circa.
Prognatismo compreso tra mm. 6 e cm. 2,5 circa in relazione alla taglia del cane e alla conformazione della testa.”
Qui siamo in presenza di un testa fortemente ipertipica specie se si considera che a fronte di un muso di cm. 2,54 cm. vi è una tendenza a produrre dei cani giganti che pesano fino o 65 kg.
Un prognatismo di 2,5 cm. sarebbe considerato eccessivo anche per un gigantesco dogue de Bordeaux da esposizione. Purtroppo, come spesso succede, la diffusione e celebrazione del tipo ABA di american bulldog ha portato a un’estremizzazione nella tipologia dei cani ARF in maniera da fovorirne una netta distinzione. Nel vecchio standard A.R.F. non si esaltava una testa così brachignata con accentuato prognatismo, anzi, al contrario, si parlava espressamente di leggero prognatismo”, con la lunghezza del muso approssimativamente dal 35 al 40% della lunghezza totale della testa. Se ne può dedurre con rammarico che, purtroppo, l’insano tendenza degli appassionati o ricercare l’ipertipismo non è solamente una caratteristica italiana.
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